Descrizione
Questa chiesa fu costruita nel 1779, nel luogo dove sorgeva l'oratorio di San Martino e il piccolo cimitero della comunità, e fu consacrata il 13 maggio 1786 dal vescovo di Novara Marco Aurelio Balbes Bertone, come ricordato in una lapide all'interno.
La costruzione a forma rettangolare occupa 242 metri quadrati e comprende un'unica navata, il presbiterio con l'altare maggiore, la sacrestia e il coro.
Nella navata ci sono due altari, uno è in memoria al santissimo crocifisso e l'altro alla beata vergine del rosario. La costruzione dell'edificio è sostanzialmente barocca.
La facciata è decorata con quattro colonne guarnite di capitelli corinzi; al centro del frontone un affresco raffigurante la Vergine è ora in pessimo stato.
La chiesa fu abbandonata nella seconda metà del '900 e oggi è in condizioni tali da non rendere possibile la visita al suo interno.
La Cappella Barocca
Accanto alla facciata della chiesa c'è una piccola cappella in stile barocco, contemporaneamente o addirittura precedente alla costruzione precedente alla costruzione della chiesa e poi dedicata alla Madonna di Lourdes; anche la cappella è attualmente in pessimo stato di conservazione; è stata rubata anche la splendida grata in marmo che la impreziosiva.
La Parrocchiale fu realizzata nel luogo dove sorgeva l'oratorio di San Martino e il piccolo cimitero della comunità; fu costruita a partire dal 1779 circa e consacrata il 13 maggio 1786 dal vescovo di Novara Marco Aurelio Balbis Bertone (c'è una lapide che lo ricorda).
La pianta della costruzione è rettangolare e misura 242 metri quadrati, un'unica navata, il presbiterio con l'altare maggiore, la sagrestia e il coro.
Nella navata sono compresi due altari laterali, uno intitolato al Santissimo Crocifisso e l'altro alla Beata Vergine del Rosario.
Lo stile architettonico dell'edificio è tardo barocco, rivolto al neoclassico.
La facciata si presenta con quattro lesene munite di capitelli corinzi, sormontati dal frontone, con al centro un affresco raffigurante la Vergine, ora in pessimo stato.
La Parrocchiale fu abbandonata nella seconda metà del '900 e oggi versa in pessime condizioni che non rendono possibile la visita dello spazio interno.
L'Edicola Barocca
Accanto alla facciata della chiesa c'è una piccola edicola in stile barocco, coeva o addirittura precedente alla realizzazione della Parrocchiale e poi dedicata alla Madonna di Lourdes; anche la cappella è attualmente in pessimo stato di conservazione: è stata asportata anche la splendida grata in marmo che la impreziosiva.
A Ponzana sorgeva un'antica pieve, collocata esternamente all'abitato, documentata dal 1013. In questa data, infatti, fu sottoscritto dal sacerdote pievano di Ponzana, insieme ad altri, un legiferato di largizione a favore della canonica di Santa Maria e a quella di San Gaudenzio, entrambe di Novara. Questa antica chiesa Parrocchiale di Ponzana, dedicata a Santa Maria, sorgeva poco distante dall'abitato e veniva definita antichissima a tal punto che già ne1 1022 fu intrapreso un intervento di restauro per sistemare, probabilmente, le sue parti strutturali. La chiesa, negli Atti di visita del vescovo Carlo Bascapé del 1596, viene definita come oratorio campestre, ma è ricordata anche, sempre nel medesimo resoconto, come antica Parrocchiale in cui il suo stato di conservazione era già preoccupante.
Il declino fu purtroppo irreversibile e due secoli e mezzo dopo circo le sue condizioni furono ritenute, dal parroco don Giovanni Uglietti, miserrime e tali do impedirne il recupero.
Nel 1846, infatti, durante l'episcopato del vescovo Giacomo Filippo Gentile, fu abbattuta. L'attuale chiesa Parrocchiale fu realizzata nel luogo dove sorgeva l'oratorio di San Martino e il piccolo cimitero dello comunità. Questo oratorio era già citato nell'elenco degli edifici sacri della diocesi, stilato in seguito al sinodo diocesano di monsignor Cesare Speciano del 1590.
La spesa finanziaria per la nuova Parrocchiale fu sopportata dal Nobile Collegio Caccia di Novara e dall'Ospedale Maggiore dello Carità, sempre della medesimo città, che ivi contavano ingenti possedimenti.
La costruzione a forma rettangolare occupa 242 metri quadrati e comprende un'unica navata, il presbiterio con l'altare maggiore, la sacrestia e il coro.
Nella navata ci sono due altari, uno è in memoria al santissimo crocifisso e l'altro alla beata vergine del rosario. La costruzione dell'edificio è sostanzialmente barocca.
La facciata è decorata con quattro colonne guarnite di capitelli corinzi; al centro del frontone un affresco raffigurante la Vergine è ora in pessimo stato.
La chiesa fu abbandonata nella seconda metà del '900 e oggi è in condizioni tali da non rendere possibile la visita al suo interno.
La Cappella Barocca
Accanto alla facciata della chiesa c'è una piccola cappella in stile barocco, contemporaneamente o addirittura precedente alla costruzione precedente alla costruzione della chiesa e poi dedicata alla Madonna di Lourdes; anche la cappella è attualmente in pessimo stato di conservazione; è stata rubata anche la splendida grata in marmo che la impreziosiva.
La Parrocchiale fu realizzata nel luogo dove sorgeva l'oratorio di San Martino e il piccolo cimitero della comunità; fu costruita a partire dal 1779 circa e consacrata il 13 maggio 1786 dal vescovo di Novara Marco Aurelio Balbis Bertone (c'è una lapide che lo ricorda).
La pianta della costruzione è rettangolare e misura 242 metri quadrati, un'unica navata, il presbiterio con l'altare maggiore, la sagrestia e il coro.
Nella navata sono compresi due altari laterali, uno intitolato al Santissimo Crocifisso e l'altro alla Beata Vergine del Rosario.
Lo stile architettonico dell'edificio è tardo barocco, rivolto al neoclassico.
La facciata si presenta con quattro lesene munite di capitelli corinzi, sormontati dal frontone, con al centro un affresco raffigurante la Vergine, ora in pessimo stato.
La Parrocchiale fu abbandonata nella seconda metà del '900 e oggi versa in pessime condizioni che non rendono possibile la visita dello spazio interno.
L'Edicola Barocca
Accanto alla facciata della chiesa c'è una piccola edicola in stile barocco, coeva o addirittura precedente alla realizzazione della Parrocchiale e poi dedicata alla Madonna di Lourdes; anche la cappella è attualmente in pessimo stato di conservazione: è stata asportata anche la splendida grata in marmo che la impreziosiva.
a cura di Valerio Cirio
A Ponzana sorgeva un'antica pieve, collocata esternamente all'abitato, documentata dal 1013. In questa data, infatti, fu sottoscritto dal sacerdote pievano di Ponzana, insieme ad altri, un legiferato di largizione a favore della canonica di Santa Maria e a quella di San Gaudenzio, entrambe di Novara. Questa antica chiesa Parrocchiale di Ponzana, dedicata a Santa Maria, sorgeva poco distante dall'abitato e veniva definita antichissima a tal punto che già ne1 1022 fu intrapreso un intervento di restauro per sistemare, probabilmente, le sue parti strutturali. La chiesa, negli Atti di visita del vescovo Carlo Bascapé del 1596, viene definita come oratorio campestre, ma è ricordata anche, sempre nel medesimo resoconto, come antica Parrocchiale in cui il suo stato di conservazione era già preoccupante.
Il declino fu purtroppo irreversibile e due secoli e mezzo dopo circo le sue condizioni furono ritenute, dal parroco don Giovanni Uglietti, miserrime e tali do impedirne il recupero.
Nel 1846, infatti, durante l'episcopato del vescovo Giacomo Filippo Gentile, fu abbattuta. L'attuale chiesa Parrocchiale fu realizzata nel luogo dove sorgeva l'oratorio di San Martino e il piccolo cimitero dello comunità. Questo oratorio era già citato nell'elenco degli edifici sacri della diocesi, stilato in seguito al sinodo diocesano di monsignor Cesare Speciano del 1590.
La spesa finanziaria per la nuova Parrocchiale fu sopportata dal Nobile Collegio Caccia di Novara e dall'Ospedale Maggiore dello Carità, sempre della medesimo città, che ivi contavano ingenti possedimenti.
La nuova chiesa fu costruita a partire dal 1779 circa e consacrata il 13 maggio 1786 dal vescovo di Novara Marco Aurelio Balbis Bertone: a ricordare questo evento si trova nell'edificio sacro una lapide che ne fa memoria. Questo edificio rappresenta, insieme al castello, la costruzione più significativa del luogo e con la sua monumentalità e una certa nobiltà architettonica, segnala la propria presenza nel piccolo centro urbano.
Church of Santa Maria Assunta (18th century)
Oratory of San Martino (15th century)
The church of the Assumption was built, in Baroque style, in 1779, in the place where the small cemetery of the community stood. The facade is decorated with four columns garnished with Corinthian capitals; in the centre of the pediment, there is a fresco depicting the Virgin.
Next to it, stands the Church of San Martino, with frescoes dating from the 15th century: in the centre the Sun of the Franciscan churches, while in the side rib vaults a Doctor of the Church and an Evangelist are depicted; to the west, on the internal façade of the arch, the Sibyls are represented; to the east a probable Crucifixion; to the north, St. Francis receives the stigmata and the miracle of the pilgrims in Santiago de Compostela; and to the south, the frescoes of the mid-sixteenth century.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.
Oratory of San Martino (15th century)
The church of the Assumption was built, in Baroque style, in 1779, in the place where the small cemetery of the community stood. The facade is decorated with four columns garnished with Corinthian capitals; in the centre of the pediment, there is a fresco depicting the Virgin.
Next to it, stands the Church of San Martino, with frescoes dating from the 15th century: in the centre the Sun of the Franciscan churches, while in the side rib vaults a Doctor of the Church and an Evangelist are depicted; to the west, on the internal façade of the arch, the Sibyls are represented; to the east a probable Crucifixion; to the north, St. Francis receives the stigmata and the miracle of the pilgrims in Santiago de Compostela; and to the south, the frescoes of the mid-sixteenth century.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.
Bibliografia
Tratto da:
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via alla Chiesa - Frazione Ponzana |
Telefono | 0321.879174 |
Apertura | Chiusa - Non Visitabile |
Pubblicazioni | AAVV, Percorsi. Storia e Documenti Artistici del Novarese n.29, Paesi fra le risaie - Casalino, Granozzo con Monticello, Vinzaglio, Provincia di Novara Edizione 2004 Novara Sacra. Annuario Diocesano, Novara, 1926 AAVV, Novara e la sua terra nei secoli XI e XII. Storia, documenti, architettura, catalogo della mostra a cura di M.L. Tomea, Milano, 1980 |
Mappa
Indirizzo: Via alla Chiesa, 2, 28060 Ponzana NO, Italia
Coordinate: 45°24'14,3''N 8°31'8,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Nessuna limitazione.