Descrizione
Le origini dell'insediamento di Ponzana sono molto antiche, trovandosi esso collocato in un'area interessata da ritrovamento di epoca romana.
Nel XI secolo era una parrocchia di campagna, e probabilmente a quel periodo risale l'inizio della costruzione del castello.
Nella metà del XV secolo Ponzana si presentava come una piccola località della pianura novarese,, circondata da un fossato, con un castello fornito di una cappella dedicata a San Silvestro, di cui si sono perse le tracce.
Alla fine del quattrocento iniziò l'acquisizione del castello da parte della nobile famiglia Caccia di Novara. Ora l'intero complesso costituisce parte del patrimonio del nobile collegio Caccia di Novara.
Il castello di presenta oggi molto ristrutturato e appare molto difficile riconoscere la struttura originale. Probabilmente l'impianto attualmente visibile del castello risale al tardo quattrocento e al primo cinquecento.
Presenta un organismo rettangolare e due corpi di fabbrica sporgenti e un ingresso posto nel lato meridionale con l'adiacente piccola porta murata e tracce di ponti elevatoi, mentre nella parte ovest della costruzione si trovano ancora segni dell'antica merlatura.
L'insediamento di Ponzana, piccola località posta nei pressi della strada che collega Vercelli a Novara e lungo la linea ferroviaria Torino - Novara, a 10 chilometri da quest'ultimo capoluogo, ha conosciuto una storia secolare travagliata, nonostante la piccola estensione del villaggio.
Le origini di questo piccolo insediamento sono quasi certamente molto remote, trovandosi esso collocato in un'area interessata da ritrovamenti di epoca romana. Ponzana nel corso dei secoli ha infatti conosciuto parecchie vicissitudini storiche che l'hanno caratterizzata profondamente con la realizzazione del castello posto all'estremo del nucleo abitato.
Questa località ha fatto parte del Comitato di Bulgaria e dal 931 ha costituito un possedimento dei feudatari di Casale per confluire, successivamente, in quelli del vescovo di Vercelli.
Nel XI secolo (periodo in cui il Nigra individua la realizzazione del castello) era una pieve e conobbe alterne vicende. In tal periodo questa località ritornò agli eredi dei Casale con Azzo signore di Valdengo.
Successivamente, su decisione dell'imperatore Corrado, passò al figlio di Azzo, di nome Guala.
Il feudo quindi fu trasmesso ai figli di Guala: Bongiovanni di Vercelli e Azzo di Casalvolone. I due fratelli lo cedettero, quasi sicuramente con remore, al Comune di Vercelli, per sollevarsi però contro di esso, nel 1223, e chiedere "l'appoggio del vicino Comune di Novara.
E di questo periodo, probabilmente, il passaggio della località di Ponzana sotto l'influenza novarese e sono anche di quest'epoca le prime notizie documentate del castello.
Nel 1225, infatti, in esso abitava, come ha messo in luce l'Andenna, Olrico Scarla consorte di Beatrice, figlia di un feudatario del vicino centro di Casalvolone.
In tale epoca il maniero era in comproprietà fra gli Scarla e i Varoni che lo tennero per secoli attraversando alterne vicende. Il castello nel XIV secolo, infatti, fu testimone del dissidio fra il marchese del Monferrato e il duca di Milano.
Nel trecento, inoltre, nel corso di questa contesa, il duca Galeazzo Il Visconti fece occupare il castello e vi pose una cospicua guarnigione di soldati.
A guerra terminata la località di Ponzana fece parte dei possedimenti dei duchi di Milano per seguire, successivamente, le sorti del loro ducato.
Nella metà del XV secolo Ponzana, durante l'età degli Sforza, si presentava come una piccola località della pianura novarese, circondata da un fossato, con castello fornito di una cappella "in castro" per le cerimonie del culto, costituita da un'aula rettangolare con abside, un ingresso e due finestre collocate a sud. Questa cappella, di cui si sono perse le tracce, era dedicata a San Silvestro e ancora viene ricordata nell'elenco degli edifici sacri presenti nel testo stampato l'anno successivo al sinodo diocesano di monsignor Cesare Speciano della fine del cinquecento.
La località di Ponzana, in questo periodo, possedeva anche una chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria realizzata, con molta certezza, in età romanica quando la località era sede pievano, anche se l'intitolazione appare per la prima volta in un documento del 1335 - 1336; ancora alla fine del cinquecento, tale edificio sacro era definito "Ecclesia Parochialis Sonctae Maria campestris loci Ponzane" ed era costituito da una navata maggiore e una minore con due emicicli e coperto da tegole.
Nel XI secolo era una parrocchia di campagna, e probabilmente a quel periodo risale l'inizio della costruzione del castello.
Nella metà del XV secolo Ponzana si presentava come una piccola località della pianura novarese,, circondata da un fossato, con un castello fornito di una cappella dedicata a San Silvestro, di cui si sono perse le tracce.
Alla fine del quattrocento iniziò l'acquisizione del castello da parte della nobile famiglia Caccia di Novara. Ora l'intero complesso costituisce parte del patrimonio del nobile collegio Caccia di Novara.
Il castello di presenta oggi molto ristrutturato e appare molto difficile riconoscere la struttura originale. Probabilmente l'impianto attualmente visibile del castello risale al tardo quattrocento e al primo cinquecento.
Presenta un organismo rettangolare e due corpi di fabbrica sporgenti e un ingresso posto nel lato meridionale con l'adiacente piccola porta murata e tracce di ponti elevatoi, mentre nella parte ovest della costruzione si trovano ancora segni dell'antica merlatura.
a cura di Valerio Cirio
L'insediamento di Ponzana, piccola località posta nei pressi della strada che collega Vercelli a Novara e lungo la linea ferroviaria Torino - Novara, a 10 chilometri da quest'ultimo capoluogo, ha conosciuto una storia secolare travagliata, nonostante la piccola estensione del villaggio.
Le origini di questo piccolo insediamento sono quasi certamente molto remote, trovandosi esso collocato in un'area interessata da ritrovamenti di epoca romana. Ponzana nel corso dei secoli ha infatti conosciuto parecchie vicissitudini storiche che l'hanno caratterizzata profondamente con la realizzazione del castello posto all'estremo del nucleo abitato.
Questa località ha fatto parte del Comitato di Bulgaria e dal 931 ha costituito un possedimento dei feudatari di Casale per confluire, successivamente, in quelli del vescovo di Vercelli.
Nel XI secolo (periodo in cui il Nigra individua la realizzazione del castello) era una pieve e conobbe alterne vicende. In tal periodo questa località ritornò agli eredi dei Casale con Azzo signore di Valdengo.
Successivamente, su decisione dell'imperatore Corrado, passò al figlio di Azzo, di nome Guala.
Il feudo quindi fu trasmesso ai figli di Guala: Bongiovanni di Vercelli e Azzo di Casalvolone. I due fratelli lo cedettero, quasi sicuramente con remore, al Comune di Vercelli, per sollevarsi però contro di esso, nel 1223, e chiedere "l'appoggio del vicino Comune di Novara.
E di questo periodo, probabilmente, il passaggio della località di Ponzana sotto l'influenza novarese e sono anche di quest'epoca le prime notizie documentate del castello.
Nel 1225, infatti, in esso abitava, come ha messo in luce l'Andenna, Olrico Scarla consorte di Beatrice, figlia di un feudatario del vicino centro di Casalvolone.
In tale epoca il maniero era in comproprietà fra gli Scarla e i Varoni che lo tennero per secoli attraversando alterne vicende. Il castello nel XIV secolo, infatti, fu testimone del dissidio fra il marchese del Monferrato e il duca di Milano.
Nel trecento, inoltre, nel corso di questa contesa, il duca Galeazzo Il Visconti fece occupare il castello e vi pose una cospicua guarnigione di soldati.
A guerra terminata la località di Ponzana fece parte dei possedimenti dei duchi di Milano per seguire, successivamente, le sorti del loro ducato.
Nella metà del XV secolo Ponzana, durante l'età degli Sforza, si presentava come una piccola località della pianura novarese, circondata da un fossato, con castello fornito di una cappella "in castro" per le cerimonie del culto, costituita da un'aula rettangolare con abside, un ingresso e due finestre collocate a sud. Questa cappella, di cui si sono perse le tracce, era dedicata a San Silvestro e ancora viene ricordata nell'elenco degli edifici sacri presenti nel testo stampato l'anno successivo al sinodo diocesano di monsignor Cesare Speciano della fine del cinquecento.
La località di Ponzana, in questo periodo, possedeva anche una chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria realizzata, con molta certezza, in età romanica quando la località era sede pievano, anche se l'intitolazione appare per la prima volta in un documento del 1335 - 1336; ancora alla fine del cinquecento, tale edificio sacro era definito "Ecclesia Parochialis Sonctae Maria campestris loci Ponzane" ed era costituito da una navata maggiore e una minore con due emicicli e coperto da tegole.
Nella metà del XV secolo il villaggio era abitato da una trentina di famiglie circa, lo stesso numero presumibilmente presente anche nel cinquecento, con residenze in muratura coperte a coppi, mentre il bestiame era ricoverato in strutture prevalentemente di legno e riparate con tetti di paglia.
Caccia Castle
(11th century)
The origins of the Ponzana settlement are very ancient, as it is located in an area known for finds from the Roman era. In 931 Ponzana became a possession of the feudal lords of Casale.
During the 11th century it was a country parish and the construction of the castle dates back to that period. At the end of the fifteenth century the acquisition of the castle by the noble Caccia family of Novara began. Today the whole complex is part of the patrimony of the noble Hunting College of Novara. The castle is now fully renovated, with a rectangular block and two protruding buildings.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.
(11th century)
The origins of the Ponzana settlement are very ancient, as it is located in an area known for finds from the Roman era. In 931 Ponzana became a possession of the feudal lords of Casale.
During the 11th century it was a country parish and the construction of the castle dates back to that period. At the end of the fifteenth century the acquisition of the castle by the noble Caccia family of Novara began. Today the whole complex is part of the patrimony of the noble Hunting College of Novara. The castle is now fully renovated, with a rectangular block and two protruding buildings.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.
Bibliografia
Tratto da:
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | SS n.11 (Novara - Vercelli) |
Pubblicazioni | AAVV, Percorsi. Storia e Documenti Artistici del Novarese n.29, Paesi fra le risaie - Casalino, Granozzo con Monticello, Vinzaglio, Provincia di Novara Edizione 2004 G.Barlassina, A.Piccolini, La Diocesi di Novara nelle sue parrocchie e con i suoi vescovi, Novara, 1923-1933 |
Mappa
Indirizzo: Via Collegio Caccia, 11, 28060 Ponzana NO, Italia
Coordinate: 45°24'8,6''N 8°31'3,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Luogo privato, visitabile esternamente.