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Descrizione

La località di Peltrengo "Isola", divenuta attualmente un'azienda agricola, è caratterizzata fin dalle origini da una particolare condizione di isolamento e di difficile collegamento con i paesi vicini.
Già in epoca romana erano presenti insediamenti sul territorio e la località era denominata "Paltergium", dal nome del corso d'acqua che la circondava da due lati.
Dal 1347 è testimoniata la presenza di una fortificazione, che risulta però già in cattive condizioni e distinta dalla villa, circondata da un fossato. Nel cinquecento fu inserita una nuova cinta muraria, oggi poco evidente.
Nel corso del XVIII secolo vennero rimoderati i lati occidentale e settentrionale. La destinazione agricola ha comportato ulteriori modifiche anche nella parte orientale, dove era in funzione un mulino.
Inoltre è riconoscibile una costruzione ottocentesca e l'aggiunta di nuove abitazioni e locali ad uso agricolo. Oggi è ancora identificabile la forma quadrangolare, isolata e circondata in origine da un fossato pieno d'acqua.
Un particolare caratteristico è il torrione che sormonta l'ingresso carraio, dove si calava il ponte lavatoio.
All'interno della fortezza è presente una cappella che risale almeno agli inizi del seicento, decorata con dipinti raffiguranti vari episodi della vita della vergine Maria. Fino a non molti anni fa ogni domenica qui veniva celebrata la messa. La località di Peltrengo "Isola", attualmente connotata come una grande azienda agricola, già nella denominazione denota la caratteristica fisica che la qualifica: una particolare condizione di isolamento e di difficile collegamento con i paesi limitrofi che le fu propria fin dalle origini.
Testimonia la presenza sul territorio di insediamenti di epoca romana il ritrovamento di un'ara votiva a Diana.
La località era denominata "Palterigum", toponimo connesso al corso d'acqua che la circondava da due lati, denominata Paltelengana.
Dal 1347 è testimoniata la presenza di una fortificazione, che risulta però già in cattive condizioni e distinta dalla villa, circondata da un fossato. Dal 1535 Giovanni Pietro Cicogna iniziò ad acquistare fortezza, villa e diritti, ricevendo un riconoscimento ufficiale da parte di Carlo V nel 1554.
Ancora identificabile nel complesso la forma quadrangolare della fortezza quattrocentesca, isolata e circondata in origine da un fossato pieno d'acqua.
Offre ancora una forte connotazione il torrione che sormonta l'ingresso carraio, ove si calava il ponte levatoio.
I Cicogna fecero ampliare nel Cinquecento la struttura castellana, inserendo una nuova più ampia cinta muraria oggi poco leggibile. Un consistente riadattamento intervenne nei corso del secolo XVIII, soprattutto verso i lati occidentale e settentrionale.
Il prevalere della destinazione agricola ha comportato ulteriori pesanti modifiche anche nella parte orientale, dove era in funzione un mulino.
Riconoscibili fra gli interventi più recenti un lungo corpo edilizio ottocentesco e l'aggiunta di nuove abitazioni e locali d'uso agricolo.
Particolarmente interessante la presenza all'interno dei complesso di una cappella che risale almeno agli inizi del 1600, decorata con dipinti raffiguranti vari episodi della vita della Vergine Maria.Fino a pochi anni fa veniva regolarmente celebrata la messa ogni domenica.

Cascina Isola di Peltrengo
a cura di Susanna Borlandelli

La località di Peltrengo "Isola", attualmente connotata come una grande azienda agricola, già nella denominazione denota la caratteristica fisica che la qualifica: una particolare condizione di isolamento e di difficile collegamento con i paesi limitrofi che le fu propria fin dalle origini.
Testimonia la presenza sul territorio di insediamenti di epoca romana il ritrovamento citato dal Racca di "un'ara votiva a Diana ed alle Matrone, di un L. Vetiio".
Un documento del 1006 ricorda la presenza di sette abitanti che seguivano la legge longobarda. La località era denominata "Palterigum", toponimo connesso al corso d'acqua che la circondava da due lati, denominato Paltelengana.
Dal 1347 è testimoniata la presenza di una fortificazione, che risulta però già in cattive condizioni e distinta dalla villa, circondata da un fossato. Le terre di Peltrengo, dopo la sistematica opera di distruzione delle località fortificate della zona attuata dai Visconti, per arginare l'avanzata delle truppe mercenarie dei Gonzaga, conobbero la ricostruzione dell'epoca sforzesca.
Nella seconda metà del XV secolo Peltrengo fu infeudato ai Crotti. Dal 1535 Giovanni Pietro Cicogna iniziò ad acquistare fortezza, villa e diritti, ricevendo un riconoscimento ufficiale da parte di Carlo V nel 1554.
Ancora identificabile nel complesso la forma quadrangolare del maniero quattrocentesco, isolato e circondato in origine da un fossato pieno d'acqua. Offre ancora una forte connotazione il torrione che sormonta l'ingresso carraio, ove si calava il ponte levatoio

Cascina Isola di Peltrengo
(11th century)

The locality of Peltrengo "Isola" is characterised by its isolation. In Roman times, the locality was called "Paltergium", from the name of the watercourse that delimited it on two sides. From 1347 the presence of a fortification, distinct from the villa, surrounded by a moat is documented. A distinctive feature is the tower that surmounts the driveway entrance, from which the wash house deck was lowered. Inside the fortress there is a chapel that dates back to the early seventeenth century and is decorated with paintings depicting various episodes from the life of the Virgin Mary.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.

Bibliografia

Tratto da:
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi

Indirizzo e punti di contatto

Nome Descrizione
Indirizzo Località Peltrengo - Vicinanze Frazione Cameriano
Telefono 0321.870112
Apertura Proprietà Privata - Visitabile Esternamente
Pubblicazioni AAVV, Percorsi. Storia e Documenti Artistici del Novarese n.29, Paesi fra le risaie - Casalino, Granozzo con Monticello, Vinzaglio, Provincia di Novara Edizione 2004

Mappa

Indirizzo: CG8X+48 Casalino NO, Italia
Coordinate: 45°24'55,3''N 8°32'53,9''E Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)

Galleria fotografica

Modalità di accesso

Area privata, accessibile solamente in particolari momenti dell'anno per eventi.
All'interno presenza di barriere architettoniche.

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